Fortunatamente non sono il solo a combattere questa battaglia, di sicuro sono l’ultimo arrivato. Uno dei grandi Uomini (fra cui annoveriamo Jane Goodall e Theodore Roosevelt) che hanno dedicato la vita alla salvaguardia degli animali (felini soprattutto) fu il Dott. Alan Rabinowitz.
Chi è Alan Rabinowitz
Soprannominato “Indiana Jones of Wildlife Protection“, ha dedicato la sua vita a specie come giaguari e tigri. Le sue imprese sono sbalorditive: ha contribuito a creare più di 17.000 miglia quadrate di habitat protetto, ha convinto i capi di stato a dare la priorità alle popolazioni di gattoni e ha fondato Panthera, un’organizzazione no-profit internazionale dedicata alla conservazione naturale.
Sapete cosa lo portò ad iniziare la sua personale e sfavillante carriera? Una seccante balbuzie (aneddoto che raccontava spesso durante le sue conferenze) che lo portò alla scarsa comunicabilità con amici e colleghi e che trovò la dimensione ottimale con gli animali. A volte … 😉
Il suo contributo è evidente in ogni parte del globo ma i suoi lavori migliori sono stati senza dubbio l’implementazione del Corridoio dei Giaguari e il Corridoio delle Tigri.
Il primo prevedeva la realizzazione di una serie di corridoi biologici e genetici, per i felini maculati, con un’estensione territoriale che andava dal Messico all’Argentina. Il secondo, riguardava la creazione di un habitat per le tigri attraverso l’Himalaya nella remota e indigente regione dell’Asia. Questo fu anche oggetto di numerosi documentari della BBC.
E’ morto il 5 agosto scorso a causa di un male incurabile ma la sua filosofia, i suoi sforzi e il suo amore per gli animali continuano ad esistere.
Ora, rifletti con me; magari ti senti lontano da quel mondo, magari non ti sei mai soffermato abbastanza sull’argomento oppure semplicemente non hai avuto la fortuna di Rabinowitz nell’imbatterti in questa causa prima d’ora.
Sta di fatto che esistano innegabili considerazioni a riguardo e che tutte riconducano alla conservazione degli animali in quanto parte essenziale nell’equilibrio dell’ecosistema nel quale viviamo anche noi.
Ogni singolo essere aiuta e contribuisce all’ordine e all’equilibrio globale e, quando un pezzo della catena si rompe, allora, si genera un vuoto incolmabile che crea disordine e alla fine catastrofi. I grandi felini, su tutti, sono coloro che rappresentano al meglio questo ordine naturale e, pertanto, salvarli è d’obbligo, perché in questo modo, salveremo anche noi stessi.
Un’ultima piccola considerazione: potresti dirmi -“I dinosauri si sono estinti e comunque, oggi la Natura ha generato comunque lontanissimi antenati.“
-“Certo, hai ragione ma esiste una morale in questo!” – ti risponderei immantinente.
Quelle creature, in primo luogo, si sono estinte non per mano dell’uomo ma per eventi naturali mentre oggi sta accadendo il contrario; in secondo luogo è vero, la natura trova sempre il modo di risvegliarsi e rinascere in milioni di forme nuove e diverse, riadattate alle singole situazioni ma, MAI identiche all’originale. 😑
Ergo, sapere che esisteva un T-Rex e sapere di non poterlo vedere mi rattrista ma ne predo atto in relazione ad un evento grosso quanto l’Universo; al contrario, sapere che esisteva una tigre, averla “vissuta” e prendere atto che si è estinta a causa nostra, mi opprime il cuore. Cosa diranno i nostri figli ai loro?
… e che il lavoro del Dott. Alain Rabinowitz, possa continuare … io dono!