Se devo pensare ad un animale in particolare che mi affascina oltremodo e che, al contempo, sia anche uno dei più “usati” storicamente in ogni dove, direi assolutamente l’archetipo Lupo.
Il Lupo merita più che rispetto!
Se devo pensare ad un animale in particolare che mi affascina oltremodo e che, al contempo, sia anche uno dei più “usati” storicamente in ogni dove, direi assolutamente l’archetipo Lupo.
Ne amo ogni aspetto caratteriale e fisico, ne condivido stile di vita, regole e comportamento. Ne amo la bellezza intrinseca e la forza ne ammiro il comportamento sociale complesso e strutturato, ne invidio i sensi straordinari e la sua grande capacità di adattamento.
E’ senza dubbio una specie che mi manca per il progetto #savetheanimals. I tentativi sono molti e sempre tutti nel rispetto della Natura e dei suoi abitanti; tuttavia il Lupo è schivo e intelligente, quindi difficile da avvistare.
Mi verrebbe da dire … -“Ci credo!!” 😡
Bistrattato, cacciato, giudicato, ucciso dall’uomo sempre e solo per dare un senso alle proprie paure e credenze, questo fantastico animale, vorrebbe solo essere lasciato in pace.
E invece … solo in Italia, ogni anno, sono circa 300 i lupi che muoio per mano dell’uomo e, di questi, 1 su 2 muore per mano dei bracconieri a causa di lacci, trappole, esche avvelenate e colpi d’arma da fuoco. (rif WWF Italia)
Ma il Lupo non è solo una splendida creatura ed un icona mitologica. Il Lupo ha anche una notevole importanza ecologica e culturale. Nell’ambiente svolge al meglio il suo ruolo di selettore naturale, controllando la dimensione delle popolazioni delle sue prede ed eliminando le carcasse degli animali morti per cause naturali.
Secondo il WWF (attraverso la sua campagna di protezione), difendere il lupo vuol dire anche riuscire a proteggere a cascata anche gli habitat in cui esso è presente, insieme a molte delle altre specie che in essi convivono. Studi condotti in Nord America hanno dimostrato che la presenza del lupo, attraverso azioni a cascata, ha effetti anche sulla vegetazione e addirittura sulla stabilità delle sponde fluviali, limitando anche il dissesto idrogeologico. (rif WWF Italia)
Lo sconcerto fisiologico deriva dal fatto che forse, e dico forse, credo non ci appartenga chiaramente, ancora, il concetto di equilibrio biologico ritenendoci una volta (di troppo), esseri unici e superiori.
Si dice: Viva il Lupo!!
Concludo poi con una considerazione su quel folkloristico detto “In bocca al Lupo”. La funzione apotropaica (ovvero una formula che allontana o annulla un’influenza maligna) della locuzione, vuol significare “capace di allontanare lo scongiuro per la sua carica di magia” (rif Accademia della Crusca). Questa versione prevede la risposta “crepi”, sottintendendo il lupo, e sarebbe nata come frase di augurio rivolta a chi si appresta ad affrontare avversità.
Francamente e personalmente, IO, amo ed uso la seconda versione, quella che vuole immaginarsi protetti nella bocca di mamma Lupa. La più romantica, la più incredibile delle due, seppur storicamente non confermata, è quella che vede l’atto amorevole della mamma che trasporta i propri cuccioli in bocca per proteggerli dai pericoli.
Nulla di più bello, istintivo, amorevole e “umano” … riflettiamo ed impariamo.
Pertanto, vi prego, “In bocca al Lupo?!” – “Viva il Lupo!“