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La Post-produzione è uno Strumento, non è il Male!

In breve

La Post-produzione è uno Strumento, non è il Male! Scopri cos'è e impara le tecniche attraverso le quali si genera l'immagine finale.

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Gian Luca Partengo

Gian Luca Partengo

Sono un Artista e Fotografo digitale torinese, specializzato nella Fotografia Digitale Black & White e Creativa Wild nel Progetto Animals In Black.

Nel 1998 quel simpaticone istrionico di Adam Sandler recitava in “Waterboy” al fianco di una strepitosa (se mai vi fossero dubbi) Kathy Bates. Lui Bobby Boucher, trentenne incapace di crescere, lei Mamma Boucher, madre iperprotettiva. Al fine di proteggere il figlioletto dal mondo esterno, a proposito di qualsiasi cosa, lo ammoniva costantemente dicendo -“Quella cosa li? … è il Diavolo!“- 🙂

Ecco, per la post-produzione accade la stessa cosa!

La post-produzione non è il male!

Si discute in continuazione e le diatribe tra puristi/analogici, conservatori del passato e futuristi digitali sono all’ordine del giorno e non manca chi dice -“La post-produzione? … è il Male!“- 🙂

Per gioco e per stemperare gli animi, mi diverto sempre a raccontare questa diatriba attraverso un’improbabile quanto piacevole analogia. Amo il mio lavoro, amo gli Animali ma ho anche altre passioni e, fra le tante, una di queste riguarda i “cavalli americani” (i maschietti capiranno subito). 🙂

La simpatica analogia esplicativa

Per assurdo, poniamo che sia vera l’analogia: Fotografia = Automobile, avremmo:

Fotografia Analogica = Auto d’Epoca
Fotografia Digitale = Auto Moderna
Fotografia Analogica/Digitale Post-prodotta = Auto Custom

Ecco prospettarsi alcuni interessanti scenari come:

Scenario 1: Hai un'auto d'epoca

Vai ad un raduno di auto moderne con la tua macchina d’epoca “Dev’essere arrivato l’ospite d’onore; di sicuro, un collezionista.
Vai ad un raduno di auto d’epoca con la tua macchina d’epoca “E’ arrivato Mario.
Vai ad un raduno di auto custom con la tua macchina d’epoca “Ragazzi, qui, creatività e stile incontrano il MITO!

Scenario 2: Hai un’auto moderna

Vai ad un raduno di auto moderne con la tua macchina moderna “Biglietto? – Ok, parcheggia li.
Vai ad un raduno di auto d’epoca con la tua macchina moderna “Mi spiace questo è un evento privato. Il parcheggio dei visitatori è più avanti, grazie.
Vai ad un raduno di auto custom con la tua macchina moderna “Nella vita ci vogliono creatività, stile … e Maps aggiornato. Ti sei perso, Amico?!

Scenario 3: Hai un’auto custom

Vai ad un raduno di auto moderne con la tua macchina custom “E’ arrivato lo sborone!! Bella, ma dai … non è reale!
Vai ad un raduno di auto d’epoca con la tua macchina custom “Bella, potente, cattiva. Trovo similitudini con quelle d’epoca ma la tradizione è altra cosa!
Vai ad un raduno di auto custom con la tua macchina custom “Arte, un pezzo unico, spettacolo! Come l’hai realizzata? Da che modello sei partito? Quanto ci hai messo? Quanto ti è costata? Voglio anche io un’auto così!

Chiaro il concetto? 🙂

Lezione in aula di post-produzione

Scherzi a parte, la scorsa settimana sono stato invitato a tenere una lezione sulla post-produzione ad un corso locale di fotografia. Il tempo era poco per la mole dell’argomento trattato e, quindi, mi sono limitato ad un discorso molto generalizzato.

Ne è comunque, venuta fuori una bella serata.

Tenendo presente che la post-produzione NON E’ IL MALE e che semplicemente è uno STRUMENTO, va da sé che le sue applicazioni siano molteplici e soggettive.

Quello che ormai viene definito simpaticamente STILE AIB o AIB STYLE non è nient’altro che la mia personale “formula” artistica che uso nella mia fotografia. Una “firma” che, attraverso tecniche avanzate di post-produzione, caratterizza le mie immagini. Personalmente, in AIB, uso tecniche di base di Photoshop, filtri avanzati e molta creatività ma non solo. Una buona base di partenza e quindi uno scatto almeno decente, è già metà dell’opera.

Tuttavia, prima di realizzare un’immagine post-prodotta è necessario procedere immaginandosi anzi tempo, la scena finale.

Quindi, oltre ad avere ovvia attrezzatura adeguata, nel mio caso e nel caso di una fotografia naturalistica, occorre studiare il luogo dove si andrà a scattare e conoscere abitudini e orari del soggetto ritratto.

Ci serve la foto frontale del muso del micione? Bene, non andremo sicuramente con attrezzature inadeguate come un obiettivo macro 105mm, non andremo in orari in cui i felini (sappiamo) dormono, ci muniremo di pazienza e ci metteremo in sicurezza per eseguire lo scatto.

Dopodiché avendo in testa il risultato finale, attenderemo solo il momento giusto di avere il gattone vis a vis e poco importa, ad esempio, lo sfondo che comparirà nello scatto, se il muso non sarà perfettamente in centro o se non sarà perfettamente a dimensione.

Conclusioni

Quello che conta è la luce eventuale della scena e che sia perfettamente di fronte a noi.

Tutto il resto lo farà la post-produzione, ovvero lo strumento che useremo per realizzare l’immagine, per produrre Arte.

Per ogni richiesta, corso, spiegazione di tecniche varie … insomma, per chi volesse imparare con un tutor, può scrivere a info@gianlucapartengo.art

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