Animali a rischio estinzione … in Italia? Si, purtroppo il Belpaese non è esente da questa piaga schifosa, d’altronde l’uomo vive anche qui.
Quando si parla di questo argomento, deve essere chiaro il concetto di biodiversità che, per morfologia geografica e climatica, qui è molto vario … quantomeno lo era.
Le dieci specie a rischio in Italia
Gli esperti internazionali dello IUCN Red List of Threatened Species, in collaborazione con associazioni e università italiane, ritengono, infatti, che il rischio di non vedere più circa 266 specie animali in Italia è molto reale. Per la proprietà transitiva, quindi, anche piante e funghi.
Dieci sono le specie a rischio massimo, vediamole insieme:
- Orso Marsicano: 55 esemplari, Appennini;
- Aquila di Bonelli: meno di 20 coppie, Sicilia;
- Capovaccaio: 7 coppie del piccolo avvoltoio, Puglia, Calabria, Sicilia;
- Pernice Bianca: pochi esemplari decimati dal mutamento climatico, Alpi;
- Diverse specie di farfalle diurne: 13% a rischio estinzione, così importanti per l’impollinazione;
- Lupo: grazie al programma del WWF Italia si sta tentando la ripopolazione che una volta contava 500 esemplari. Il rischio per questi animali, deriva dalla caccia in primis ma anche dalla perdita del patrimonio genetico conseguenza dell’ibridazione con i cani selvatici;
- Stambecco alpino: ad oggi solo 55 colonie grazie al programma di ripopolamento, Alpi;
- Pipistrello: 34 specie presenti e, se consideriamo che in Europa ve ne sono 45, si capisce bene che diventi fondamentale salvaguardarli;
- Anatre mediterranee: la Moretta tabaccata, l’Anatra marmorizzata, il Gobbo rugginoso e il Fistione turco rischiano a causa del cambiamento ambientale;
- Pelobate fosco: conosciuto come “rospo della vanga”, rischia a causa della progressiva scomparsa di ambienti umidi residuali e dalla bonifica agricola e dal consumo del suolo.
Nessuno è, dunque, immune … forza ragazzi, aiutiamoli, aiutiamo il riequilibrio biologico nella nostra bellissima penisola.